domenica 27 novembre 2011

AVVENTO


 
        
                                   
        IL TEMPO DELLA SPERANZA
 
   
SI STA VVICINANDO IL SANTO NATALE ED ECCO CHE SENTO IL DESIDERIO DI DIRE A TUTTI VOI CHE OGGI (27 novembre2011) COMINCIA L'AVVENTO.
TEMPO IN CUI TUTTI I CRISTIANI SI PREPARANO AD ACCOGLIERE MEGLIO, OGNI GIORNO, GESU', IL SIGNORE CHE VIENE.
 
QUANDO IL CAMMINO E' LUNGO, CI SONO DELLE SOSTE, PER FERMARSI E RIPRENDERE FORZA. COSI' ANCHE NOI CI FERMEREMO QUATTRO VOLTE IN QUESTO TEMPO DI AVVENTO PER RITROVARE CORAGGIO E SOSTENERCI CON LA PREGHIERA E LA RIFLESSIONE.
 
                                                
 
Sull'umanità pesano preoccupazioni quotidiane e ANCHE su di noi.
MI CHIEDO:
 
  • Perchè è difficile amarsi e rispettarsi, anche in famiglia?
  •  Perchè non si arriva a vincere la disoccupazione e le malattie?
   Tanti problemi senza buone risposte! Allora, la tristezza appesantisce i cuori e impedisce alla gioia di sbocciare...
                                                                         
Le guerre si moltiplicano. Il terrorismo si nasconde agli angoli delle strade. Gli innocenti muoiono
 La fame cresce. La violenza si impadronisce anche dei bambini. Il commercio delle armi è fiorente...Tutte situazioni intollerabili, che sono una sfida per l'umanità.
  • Come impedire all'odio di diffondersi? Come stabilire la pace?
  • Come stabilire buoni rapporti?
             E' talmente difficile!
Allora la tristezza appesantisce i cuori e distrugge la volontà di costruire un mondo fraterno.
l'umanità qualche volta perde la speranza. Si dice che mai arriverà a trasformare il mondo in un giardino di
solidarietà e di bontà.
nelle gioie e nelle difficoltà....non perdere mai la speranza
Per questo Dio stesso, in Gesù Cristo, si fa uomo e viene ad abitare in mezzo a noi. Per rialzare l'umanità e
ridarle la speranza.

L'AVVENTO è Image Hosted by ImageShack.us
 tempo in cui i cristiani si rendono conto che Dio si fa vicino per risvegliare la loro speranza.
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 il tempo in cui si parte. Quando Dio chiama, perche restare allo stesso posto?

L'AVVENTO è     

 il tempo della benevolenza in cui l'altro può destarsi intendendo ciò che non aveva mai udito.

L'AVVENTO è
 la stagione del perdono, non solamente a fior di labbra, ma dal profondo del cuore...
L'AVVENTO è    
 la stagone dell'accoglienza, in cui la parola dell'altro viene a sconvolgere le nostre convinzioni.
NATALE è          
il tempo in cui i cristiani accolgono Gesù Cristo, che viene a stare per sempre in mezzo agli uomini e dice loro:
"NON ABBIATE PAURA! IO SONO CON VOI. PER AIUTARVI. PER RIDARVI LA SPERANZA. PER RICORDARVI CHE VOI SIETE CAPACI DI FARE COSE MERAVIGLIOSE!"

RIFLESSIONE: 
  • LEVATE GLI OCCHI E GUARDATE:
Dio di tenerezza,
tu ci inviti ad aprirci alla tua luce.
Dio di bontà,
tu ci chiami a mettere in te la nostra speranza.
                                         
  • LEVATE GLI OCCHI E GUARDATE
Ogni uomo ha questa facoltà
di non restare imprigionato
nei suoi limiti e nel suo peccato.
Queste settimane ci sono regalate
perchè impariamo di nuovo a preparare un percorso di libertà.
                 
  • LEVATE GLI OCCHI E GUARDATE:

Se oggi vogliamo incontrarti
dobbiamo lasciare le nostre protezioni,
offrire le nostre vite all'Infinito.
Se oggi vogliamo vivere il Natale
dobbiamo infrangere i nostri orizzonti
e lasciare che il tuo amore invada i nostri cuori.
  • LEVATE GLI OCCHI E GUARDATE:
                       Il Santo si piega sulla terra,
Dio l'Altissimo, vuole stare accanto a noi.
Lui, il Perfetto, viene in questo mondo:
per amarci, Dio si fa uomo.
                                                                   

Per questo Gesù, Figlio di Dio, nasce sulla terra per diventare fratello di ogni essere umano e far danzare in ciascuno la gioiosa speranza di riuscire a costruire un mondo bello e fraterno.
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BUON AVVENTO! BUONA SPERANZA!

sabato 5 novembre 2011

PERCHE' LE PERSONE GRIDANO...

 
 
  GANDHI,    chiamato Mahatma, cioè grande anima, è stato il profeta dell'India e certamente il personaggio moderno più conosciuto della religione indù.
Egli lottò per difendere i poveri e per ridare all'India la libertà.
Con il metodo della NON VIOLENZA E DELL'AMORE universale restituì al suo Paese l'indipendenza dalla dominazione inglese.
Pure essendo della religione Induista fu di grande esempio anche per la religione cristiana. DICEVA DI GESU':" CRISTO E' L'ESEMPIO PIU' NOBILE DI UNO CHE DESIDERA DARE TUTTO SENZA CHIEDERE NULLA. CRISTO NON APPARTIENE SOLO AL CRISTIANESIMO, MA AL MONDO INTERO".
 
 
DESIDERO, ORA, SCRIVERE UN SUO  RACCONTO, PER RIFLETTERE su un tema (a mio avviso) molto importante: SAPER ASCOLTARE L'ALTRO.
 
Un giorno, un pensatore indiano 
  fece la seguente domanda ai suoi discepoli: "Perchè le persone gridano quando sono arrabbiate?".
"Gridano perchè perdono la calma" risposte uno di loro.
"Ma perchè gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perchè desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare. "Allora non è possibile parlargli a voce bassa?".
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò: "Voi sapete perchè si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati? 
 Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per caprire questa distanza bisogna graidare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro. D'altra parte, che succede quando due persono sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perchè?
Perchè i loro cuori sono molto vicini.     
La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neache parlano, solamente sussurrano. E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano"
 
Infine il pensatore concluse dicendo: "Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perchè arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare" (Mahatma Gandhi)
 
               
 
MIA RIFLESSIONE
 
Per ascoltare l'altro, secondo me, il primo passo da fare è saper ascoltare con pazienza e interesse i problemi che hanno da dirci, pensando che quello che dicono è importante, anche se a noi non sembrano tali.
L'ASCOLTO è capacità di "perdere tempo".
ASCOLTARE senza interrompere, cercando di comprendere. Ci sono momenti in cui c'è bisogno anche di un accogliente silenzio che scioglie il disagio: silenzio come ascolto, non come indifferenza.
RISPETTARE E ASCOLTARE L'ALTRO RIDIMENSIONA LA NOSTRA SICUREZZA, CI METTE NELLA DIMENSIONE DEL'OPINABILE, CI FA CRESCERE INSIEME ALL'ALTRO.