mercoledì 23 gennaio 2013

LA MIA ESPERIENZA DI PERSONA UMANA

CHI SONO? DONDE VENGO? DOVE VADO?
 
   L'essere umano è
sempre responsabile
della propria vita e
della realizzazione di se stesso.
E' necessario ragazzi/e - giovani -
approfondire la vostra esperienza umana,
prendendo coscienza di "Tutte" le
DIMENSIONI E RELAZIONI.

CIO' NON E' POSSIBILE SENZA UN NOTEVOLE IMPEGNO DI RIFLESSIONE
VI PROPONGO QUESTA
META EDUCATIVA:
- Realizzare una maturazione della
coscienza di sè e
del proprio rapporto con gli altri
e con il mondo intero.
 - Portare se stessi a una più profonda consapevolezza della propria dignità e identità personale in tutte le sue dimensioni, specialmente morali.

COSCIENZA
File:Ripa dignity allegory .jpgIl concetto di dignità dipende dal percorso che ciascuno sceglie di compiere, sviluppando il proprio "Io".

mercoledì 16 gennaio 2013

RINNOVATI NELL'ESSERE E NELL'AGIRE

 
Ecco il cammino che Gesù indica a noi:
diventare "nuova creatura" (Gal 6,15) "un uomo nuovo" (Ef 4,24), cioè siamo chiamati a partecipare della natura divina, siamo chiamati a diventare figli di Dio e, lo siamo realmente dice Giovanni nella sua prima lettera 3,1.
Consapevoli di questa grande ricchezza possiamo anche noi incarnare l'amore che Gesù Cristo ci ha mostrato ed esprimere la nostra vita filiale attraverso il dinamismo delle "Virtù Teologali":
                      FEDE
Speranza
SPERANZA
Fede
CARITA'
Carità
Fede, speranza, e carità; energie che rendono capaci di comunicare personalmente con Dio e di unirci a LUI.
"Ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi (Mt 7,17).
Dalla fede, speranza e carità deriva l'osservenza di tutti i comandamenti dela legge di Dio; viceversa dal cuore malvagio, cioè dall'egoismo, escono i comportamenti malvagi.
Nel suo discorso programmatico (il Discorso della Montagna) Gesù dice:
"Avete udito che fu detto: Amerai il tuo prossimo
e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici
e pregate per i vostri persecutori,
perchè siate figli del Padre vostro celeste,
che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni..." (Matteo 5,43-45)
Da questo discorso Gesù ci ricorda di essere misericordiosi come è misericordioso il Padre Nostro e di essere cauti nel giudicare i nostri fratelli e ci esorta, soprattutto ad amare tutti anche a costo della vita.
RIFLESSIONE
AMARE VUOL DIRE:
  • SERVIRE come Gesù che non è venuto per farsi servire, ma per offrire l'aiuto più prezioso: caricarsi dei pesi del fratello, offrirgli speranza e pace
  • DONARE fare come Gesù che ha messo a disposizione degli uomini non soltanto le sue cose, ma la sua stessa vita.
  • ESPRIMERE quell'amore che dona tutto di sè, che ama per primo e gratuitamente.
QUESTO E' IL TESORO PREZIOSO DELLA CHIESA: L'AMORE, CHE LO SPIRITO SANTO NON SMETTE DI RIVERSARE NEL CUORE DI COLORO CHE CREDONO.
Mi piace ricordare uno scritto di
Santa Teresa di Gesù Bambino che nella sua Autobiografia scrive:
"Compresi che la Chiesa ha un cuore bruciato dall'amore,
Capii che solo l'amore spinge all'azione le membra della Chiesa e che,
spento quest'amore, gli Apostoli non avrebbero più annunciato il Vangelo,
i martiri non avrebbero più versato il loro sangue.
Compresi e conobbi che l'amore abbraccia in sè tutte le vocazioni,
che l'amore è tutto, che si estende a tutti i tempi e a tutti i luoghi,
in una parola, che l'amore è eterno.
Allora con somma gioia gridai:
O Gesù, mio amore, ho trovato finalmente la mia vocazione.
La mia vocazione è l'amore,
Sì, ho trovato il mio posto nella Chiesa:
nel cuore della Chiesa, mia madre,
io sarò l'amore e in tal modo sarò tutto!".
 

L'ANIMA DELLA CHIESA E' L'AMORE

La vita cristiana è relazione personale con Cristo,

un dialogo e un cammino con Lui.
Si tratta non solo di accettare il suo insegnamento, ma
"di aderire alla persona stessa di Gesù,
di condividere la sua vita e il suo destino,
di partecipare alla sua obbedienza libera e amorosa
alla volontà del Padre" (Giovanni Paolo II).
Lo Spirito Santo unisce e rende conformi a Lui, muove a seguirlo.
  • COME VIVE UN CRISTIANO?
  • QUALI REGOLE SEGUE?
  • COME SI PUO' CAPIRE DAL SUO COMPORTAMENTO SE UNO E' CRISTIANO
Un giorno a Gesù fu chiesto proprio questo:
"Maestro, qual è il più grande comandamento della Legge"?
E Gesù rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il primo e il più grande dei comandamenti.
E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso" (Matteo 22,36-39).
Camminare dietro a Cristo significa camminare nella carità verso i fratelli, avere gli stessi sentimenti di Gesù che ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli..."Figlioli, non amiamo a parole nè con la lingua, ma coi fatti e nella verità"(1Gv 3,16.18).
Infatti, la sera dell'Ultima Cena, prima di iniziare la sua passione Gesù lascia ai discepoli quello che potremmo chiamare il suo Testamento.
"Vi do un comandamento nuovo:
amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato.
Da questo riconosceranno che siete miei discepoli,
se vi amerete l'un l'altro"(Giovanni 13,34-35)
MA CHI SONO GLI ALTRI? Persone come noi e persone diverse da noi, Il Signore ci ha creati non in serie, ma "pezzi unici"! Ma le differenze di genere, di carattere, di età, di posizione sociale ed economica...non dovrebbero causare contrasti.
All'inizio chi è diverso da noi ci fa paura e a volte suscita diffidenze e sospetti. Tuttavia ciascuno ha un'insopprimibile e altissima dignità:
come noi soffre e gioisce, coltiva sentimenti e desideri,
custodisce attese e speranze.
Accettare gli altri come altri e vivere uniti significa appunto amarsi.
 
E' L'AMORE CHE ACCOGLIE L'ALTRO COME DONO.
Dei primi cristiani di Gerusalemme, già piuttosto numerosi, si diceva che avevano un cuor solo e un'anima sola
(Cfr At 4,32).
Ecco la "comunione fraterna": una sorta di miracolo,
frutto di docilità allo Spirito.
Questo è il cammino che la comunità cristiana è chiamata a seguire con fatti concreti: mostrare al mondo l'amore di Gesù, l'amore che giunge al punto di dare la vita.
Dice Gesù: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici" (Giovanni 15,13)
Non solo per gli amici dà la vita Gesù, ma anche per chi gli è nemico e lo rifiuta, per chi vuole eliminarlo.
Dalla croce chiede perdono per chi lo uccide:

"Padre, perdonali, perchè non sanno quello che fanno"
(Luca 23,34).
    • Ma è impossibile amare come Cristo ha amato, se egli stesso non ama in noi;
    • è impossibile andargli dietro, se egli stesso non viene a vivere dentro di noi.
    • Ebbene, comunicandoci lo Spirito Santo, egli entra nella nostra esistenza e la vive con noi, sì che ogni cristiano può dire come Paolo: "Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me". (Gal 2,20). Egli perciò rimane un modello esteriore; anzi, viene interiorizzato in virtù dello Spirito.
                     
 

venerdì 11 gennaio 2013

I MOTIVI PER CUI I GIOVANI CERCANO GESU'

 
SCOPRIRE L'UOMO E SCOPRIRE DIO!
  
Cristo "occupa le posizioni strategiche delle due vie inevitabili, che conducono una all'uomo, l'altra a Dio.
 
No per nulla egli è il Figlio dell'uomo, ed egli è il Figlio di Dio. Così che ogni volta che noi cerchiamo di interessarci dell'uomo, sia l'homo sapiens degli scienziati e dei filosofi, sia l'uomo infelice e misero, il bambino, il povero, l'oppresso, il sofferente, il peccatore, il disperato... noi siamo indotti a cercare Gesù, l'uomo vero, l'uomo-tipo, l'uomo buono, l'uomo libero, l'uomo nostro; e Dio voglia che sappiamo sperimentare la verità profonda della sua stessa p'arola; in ogni essere umano, bisognoso di aiuto e di salvezza, sono IO Gesù (Cf Mt 25,40).
 
 
E ogni volta che noi cerchiamo di scoprire la Verità suprema, cioè qualche bagliore dell'ineffabile chiarezza del volto di Dio -, dovremo sostare su questa "immagine del Dio invisibile" (Col 1,15) e confessare la verità della parola dello stesso Gesù: "chi vede me, vede anche il Padre" (Gv 14,19).
 
I giovani, di fronte all'uomo manipolato, alienato, deturpato dalla politica, dalla guerra, dalla tortura, dal denaro, dalla droga, dai vizi, dalla pubblicità..., si pongono questa domanda: E' questo l'uomo?
 
Ecco la ricerca di "UNO" che sostituisce all'uomo il suo vero "volto".
 
Ecco perché i giovani:
per Gesù hanno creato tutta una serie sbalorditiva di slogan:
  • Gesù è il viaggio più formidabile.
  • Gesù è meglio dell'hashish
  • Gesù è il mio Signore.
  • Sorridi, Dio ti ama.
  • Il Messia è il messaggio.
  • Dio ti benedica.
  • Fratello, io ho trovato Gesù.
  • Se il tuo Dio è morto, prendi il mio. Gesù vive!
  • Dio mi ha rinnovato di sana pianta, mi ha dato la pace - diceva l'ex playboy alla sua comunità di giovani e ragazze dai capelli lunghi -. La mia vita ha finalmente acquistato un senso. Credo in lui, da quando lo sento in me.
Tutto questo è davvero esaltante. Molti giovani hanno trovato in Gesù:
  • il tipo ideale d'uomo;
  • una personalità formidabile e sconcertante;
  • egli è Dio con noi;
  • Egli è il volto di Dio che l'uomo cerca;
  • il liberatore-costruttore del nuovo Regno;
  • l'uomo morto-risorto che ci libera dalla paura della morte.
I nostri giovani, dopo aver toccato il fondo della miseria morale, si danno a Gesù, ritornando - magari a loro modo - alla religione. Hanno capito che l'unica àncora di salvezza è soltanto Cristo Redentore.
MESSAGGIO
Se anche voi volete formare una cosa sola con Gesù, dovete aprirgli il vostro cuore. Non dovete irrigidirvi, non dovete aver paura di lui; egli è il nostro Salvatore, il Salvatore di tutti. Lui è il volto di Dio che l'uomo cerca. I suoi gesti, le sue parole, la sua vita, i miracoli come "segni" del suo amore infinito per l'uomo...sono lì ad indicare che veramente "Dio ha tanto amato l'Umanità da mandarle il suo Figlio affinché chi crede in lui non perisca ma abbia la vita eterna" (Gv 3,16).