mercoledì 13 febbraio 2013

TEMPO DI QUARESIMA





Il mio amico mi chiama. Bussa alla mia porta. Grida. Io non sento. Non sono attento. Non ho voglia di ascoltare il suo invito. Faccio il sordo. Resto nel mio cantuccio, isolato, rinchiuso. Non voglio essere disturbato: ho le mie occupazioni, la mia musica, i miei giochi. Così non rispondo. E preferisco trascinarmi a modo mio...

Ma la Quaresima è il tempo forte per eccellenza della conversione e del ritorno a Dio. Dura quaranta giorni e si articola in cinque domeniche, dal Mercoledì delle Ceneri fino al Triduo pasquale.




La quaresima è il tempo della chiamata. Dio ci chiama!

Ci chiama ad ascoltare la sua Parola,

Ci chiama ad adorarlo, perchè lui è l'unico Signore, Ci chiama a riconoscere il suo Figlio, anche se si tratta di arrampicarci sulla montagna. Ci chiama a produrre dei buoni frutti. Ci chiama ad abbandonare il male e a tornare al suo amore. Ci chiama a cambiare vita e a credere nel suo Figlio, Gesù, che ci mostra il cammino di quella vita che non può essere mai più distrutta.

La quaresima è il tempo della chiamata. Dio ci chiama!

E' venuto allora il momento di sbarazzarci di tutto ciò che ingombra il cuore e lo spirito e la vita: tutto quello che ci impedisce di ascotare Dio che ci vuole portare ad una vita che fiorisce come un albero in piena primavera. Ma come si fa a sentire Dio se si è così occupati, che non si trova neanche più il tempo di parlargli?


La quaresima è il tempo della Chiamata. Dio ci chiama!

E' tempo di muoversi e di scuotere le vecchie abitudini che hanno messo radice nella nostra vita. Ma come si fa a sentire Dio se non si esce dall'egoismo, dalle proprie voglie che attendono soddisfazione, dalla menzogna e dal rancore...? E' tempo di decidersi a ricevere la parola di Gesù Cristo, che ridesta e porta luce nella nostra vita.

QUARESIMA 2009 QUARESIMA 2009 QUARESIMA 2009

Coraggio! In piedi! Sei stato chiamato!

Che cosa scegli? Di tapparti le orecchie o di rispondere: "Eccomi Signore!"?

Che cosa decidi? Di restare nel guscio caldo della pigrizia e del male o di alzarti e di risorgere assieme a Gesù Cristo?

Andiamo, in piedi! Dio ti chiama ad una vita ricca di freschezza e di energia!




CAMBIATE VITA!

Se cambiamo le gomme dell'auto quando sono consumate. Se cambiamo gli occhiali quando non vanno più bene. Se cambiamo i vestiti quando sono sporchi. Se cambiamo di classe per fare delle nuove scoperte. Se cambiamo di treno per arrivare a destinazione. Così anche dobbiamo cambiare il nostro modo di vivere, di cambiare vita. di uscire dalle vecchie abitudini, di guardare le cose diversamente per vederci meglio, di vestire di nuovo la nostra vita, di crescere condividendo, di abbandonare le strade del peccato!



Vivere da cristiani è bello ma impegnativo, spesso difficile. Significa andare contro corrente. E' stato sempre così: oggi, forse, lo è di più. Le sfide alle quali la comunità cristiana deve rispondere sono molte, per certi aspetti nuove. Si ripete l'esperienza degli Apostoli: un certo timore e un senso di inadeguatezza di fronte a ciò che è più grande di noi. Per questo è necessario respirare con i polmoni della preghiera. Senza la preghiera ci agitiamo - anche molto e generosamente - ma con quale efficacia? E' come se volessimo fare da soli, senza di lui che fa crescere ciò che seminiamo. Per questo dobbiamo sempre ripartire dalla preghiera.


  1. GESU' PREGAVA: PREGA ANCHE TU!
Prima di andare incontro agli uomini, Gesù riflette, prega...e tu?

Perchè la tua vita diventi preghiera, è necessario che la preghiera diventi la tua vita.

Perchè questo accada hai bisogno di "momenti" dedicati solo alla preghiera.

Nella preghiera incontri Gesù, lo ascolti, gli parli, accogli il suo amore, gli rispondi.

Non avere paura, lasciati guidare da lui. Non dire: non ho tempo, ho troppo da fare.

Ricorda: le cose più urgenti non sono sempre le più importanti.

Non dire: non sono capace, è difficile, Anche amare è difficile e non sempre siamo capaci; ma s'impara.

Così, a pregare s'impara pregando.
 

Il Maestro è Cristo, il suo Spirito, devi avere fiducia. Specialmente in alcuni momenti della giornata entra nel profondo del tuo cuore che contiene Colui che l'universo non può contenere.

Lì troverai lui e con lui anche te. Ti parlerà di sè ma anche di te.

Se vuoi conoscere te stesso, dove cercarti? La tua vita, ciò che sei, è solo nel cuore di Dio.

Lui è lì e ti attende per insegnarti a stare con lui.

Per illuminare il tuo cammino prega. Per discernere la tua vocazione, prega. Per unificare il tuo essere, prega. Per avere la forza di portare la vita, prega. Per vedere negli uomini il volto di Dio, il riflesso di Cristo, prega. Per perdonare chi ti ha fatto del male, prega. Per essere una presenza di carità e di speranza, un testimone coraggioso del Vangelo e della Chiesa, prega.

LA PROPOSTA

Prova a monitorare il tuo tempo. lo studio, la famiglia, gli amici, la preghiera, lo sport, il sonno...

La quantità che dedichi a ciascuna di queste attività e ad altre ancora, che sicuramente riempiono la tua giornata, dicono quali sono le tue scelte di fondo, mettono a nudo che cosa per te è davvero importante, ti revelano verso dove sta camminando la tua vita. COSA FARE?
  • IMPEGNI
  1. Spendi bene il tuo tempo, perchè non cada nell'ozio, ma ti veda sempre protagonista e poi...non crostare sul tempo della preghiera, ma fai in modo che sia abbondante.
  2. Ogni giorno incontri tante persone. Non passare solamente accanto a loro, ma interessati della loro vita, delle loro fatiche, cerca di condividere con loro un tratto di strada e "portale con te" nella preghiera quotidiana.
  3. Contro la fame, cambia la vita. Suonava così uno slogan di qualche anno fa che ti assicuro non è caduto in disuso. E allora l'invito è proprio quello a non sprecare. E nella preghiera disseta i tuoi desideri più veri e profondi, quelli di un'amicizia sempre più vera con il Signore Gesù.
  4. Guardate il mondo alla luce del Vangelo e siate missionari nella vostra giornata ( a scuola, a casa, alla catechesi, nel tempo che trascorri con i tuoi amici: sii missionario!).
  5. Rinunciate a qualcosa di vostro per chi ne ha più bisogno.
  6. Non preparare un "campo minato" alle persone che ti vivono accanto, ma cerca di essere accogliente, di fare sempre il primo passo verso l'altro. endcg4.jpg 

CONCLUSIONE

CAMBIARE VITA QUINDI...Chi si accorge di avere sbagliato strada, deve tornare indietro cambiare strada. Chi si accorge di avere sbagliato strada, deve tornare sui suoi passi al più presto, perchè più si va avanti, e più si fa faticoso il dover ritornare sui propri passi.


A noi gettare il nostro granellino ogni giorno, Sul serio. Senza prenderci gioco di Dio, lasciamoci riconcialiare.

Forse non si tratta tanto di cambiare, di aggiungere azioni speciali a quelle che già facciamo. Forse non c'è bisogno di cambiare nulla. E nello stesso tempo abbiamo l'esigenza di cambiare tutto, Cambiare la prospettiva da cui vediamo le cose, fare unità nella nostra vita, mettere Gesù al centro di tutto, mettersi a fuoco davanti al lui.

C'è la penitenza del dovere di ogni giorno, della accettazione piena della quotidianità con ciò che porta con sè: la fatica di obbedire, gli amici poco simpatici, il freddo o il caldo...Non ci mancheranno le occasioni.



IL SIGNORE OGNI GIORNO BUSSA ALLA PORTA DEL TUO CUORE SEI TU A SCEGLIERE SE APRIRE O TENERE CHIUSA QUELLA PORTA, QUESTA SCELTA E TUA...IL SIGNORE GESU' VUOLE IL PRIMO POSTO NEL TUO CUORE SE NON C'E' LUI QUALCUN'ALTRO O QUALCOS 'ALTRO CI SARA'...VOGLIO FARTI 2 DOMANDE: COSA PENSI DELLA TUA VITA, E DEL SUO VALORE? COSA PENSI DI DIO? RIFLETTI... DIO TI HA DATO UN DONO MERAVIGLIOSO, LA TUA VITA, NON SPRECARLA...